8 curiosità sugli pneumatici ed i trucchi per farli durare più a lungo
Alcune delle notizie più interessanti sul mondo delle auto, riguarda proprio gli pneumatici: come può una gomma sostenere cento volte il suo peso senza scoppiare? Perché il battistrada ha quelle scanalature? Gli pneumatici sono sempre stati neri?
Ecco 8 curiosità sugli pneumatici che forse non conoscevi, e qualche trucco per farli durare più a lungo.
INDICE
8 curiosità sugli pneumatici da non perdere
- Cosa sorregge davvero l’auto?
- Gli pneumatici sono sempre stati neri?
- Perché il battistrada ha le scanalature?
- Come faccio a capire se il battistrada è consumato?
- Pneumatici e grammatica: si dice “il” o “lo” pneumatico?
- La gomma più grande del mondo
- Gomme d’artiglieria: nel 1900, non erano solo per i soldati
- Lego e pneumatici: ma cosa c’entra?
Manutenzione degli pneumatici: ecco come farli durare più a lungo
- Mantenere le gomme in buono stato
- Equilibratura delle gomme
- Valvole
- Scegliere le gomme giuste per la stagione
Cosa sorregge davvero l’auto?
La convinzione che siano le gomme in sé a reggere tutto il peso della nostra auto è errata: a sostenere il veicolo, in realtà, è l’aria che riempie gli pneumatici. Particolare di cui ci si accorge quando buchiamo una gomma: senza aria, il nostro pneumatico risulta totalmente inutile.
Gli pneumatici sono sempre stati neri?
Decisamente no. Ecco una delle 8 curiosità sugli pneumatici che probabilmente non conoscevi: all’inizio gli pneumatici venivano realizzati in gomma naturale, dal colore bianco. Materiale che tuttavia non garantiva una buona resistenza: si decise dunque di aggiungere, durante la lavorazione, nero di carbone (o nerofumo), pigmento costituito da particolari aggregati di atomi di carbonio ottenuto dalla combustione non completa di idrocarburi, così da migliorarne le prestazioni.
Utilizzato inizialmente solo per il battistrada, l’aspetto degli pneumatici interamente neri venne poi considerato più pulito ed elegante del doppio colore, così anche l’abbinata bianco-nero precedente fu sostituita con il total black.
Curiosità bonus: l’idea del nero giunse da Binney & Smith, fondatore di Crayola, azienda nota per i suoi pastelli colorati.
Perché il battistrada ha le scanalature?
Le scanalature servono ad aumentare l’attrito sull’asfalto, che influisce sull’accelerazione massima e sullo spazio di frenata. Anche la loro “trama” è importante: in condizioni di fondo bagnato, lo strato d’acqua che si forma fra le gomme e il terreno riduce nettamente l’aderenza, le scanalature servono dunque per far fluire lontano l’acqua che si accumula, evitando l’effetto aquaplaning.
Come faccio a capire se il battistrada è consumato?
Proprio attraverso le scanalature: utilizzando un calibro di profondità, che si infila nella scanalatura e ne legge i millimetri, possiamo verificare la profondità di scolpitura del battistrada, il cui limite legale è pari a 1,6 mm, misurabile in un punto qualsiasi del battistrada.
Pneumatici e grammatica: si dice “il” o “lo” pneumatico?
Delle 8 curiosità sugli pneumatici più interessanti, il seguente quesito non risulta per nulla banale: spesso le due forme sono state usate indifferentemente, ma regola vuole che davanti a gruppi consonantici, tra cui “PN” sia imposto l’uso del “LO”.
Non è tuttavia infrequente imbattersi negli articoli determinativi il (per il singolare) e i (per il plurale) al posto dei più corretti lo e gli.
Si tratta di un uso comune non solo nel linguaggio familiare, ma anche in quello giornalistico e nella narrativa. Gli articoli lo e gli sono ormai adoperati solo nei registri più sorvegliati e formali dell’italiano parlato e scritto. In ogni caso, entrambe le forme risultano corrette: insomma, a voi la scelta!
La gomma più grande del mondo
E se vi dicessimo che esiste una gomma enorme, che pesa 12 tonnellate, alta 243 metri, ci credereste?
No, non si tratta di una gomma per giganti, e non è neppure una bufala: il più grande pneumatico al mondo si trova ad Allen Park in Michigan, USA. Prende il nome di “Giant tire” per le sue “modeste” dimensioni, e fu presentata al pubblico come ruota panoramica alla World Fair del 1965.
Gomme d’artiglieria: nel 1900, non erano solo per i soldati
Avete capito bene: fino al secolo scorso, per i primi veicoli realizzati venivano utilizzate le cosiddette “ruote d’artiglieria”, che avevano lo stesso mozzo delle ruote dei cannoni. Gli pneumatici erano infatti totalmente fissati alla ruota, e non era possibile smontarli dal mozzo. Dettaglio che rendeva le sostituzioni dispendiose e a dir poco complicate!
Lego e pneumatici: ma cosa c’entra?
L’ultima delle 8 curiosità sugli pneumatici, è forse anche la più “strana”: di produttori mondiali di pneumatici sono tanti e spesso si tratta di nomi decisamente noti. In questa lunghissima lista, spicca tuttavia un nome conosciuto, ma non per questo tipo di prodotto: Lego, per l’appunto. L’azienda danese nota per i suoi mattoncini colorati, iniziò a realizzare pneumatici negli anni ’60, e nel tempo è riuscita persino a piazzarsi tra le prime aziende produttrici a livello mondiale!
Manutenzione degli pneumatici: ecco come farli durare più a lungo
Lego, pastelli colorati e gomme simili a cannoni a parte, come possiamo fare in modo che gli pneumatici durino più a lungo?
Quando sono stati prodotti i nostri pneumatici? Ogni quanti anni vanno sostituiti? Come ci accorgiamo se c’è un problema? Dove trovo il valore della pressione corretta per verificarne lo stato?
Queste sono alcune tra le domande che colgono impreparati anche alcuni tra gli automobilisti più navigati.
Le gomme sono un elemento fondamentale dell’auto, e dal loro stato dipende la sicurezza di guida, l’ammontare dei consumi e la prestazione del veicolo. Inoltre, in caso di battistrada particolarmente usurato, si rischia di andare incontro a sanzioni economiche e persino al sequestro dell’automobile.
Esistono alcuni controlli che si possono eseguire autonomamente: per capire l’età dello pneumatico, ad esempio, basta controllare l’indicazione della data di fabbricazione, sempre riportata sulla spalla della gomma, composta da quattro numeri. Le prime due cifre riportano la settimana e le seconde due l’anno di produzione (ad es.: 1417 significa prodotto durante la 14ª settimana del 2017).
Anche quelli della pressione degli pneumatici e dello spessore del battistrada, di cui abbiamo già parlato, sono controlli semplici, che ogni automobilista è in grado di eseguire da solo.
Per misurare il livello di usura, esiste poi un metodo davvero semplice: basta prendere una moneta da 1 euro per le gomme estive, e una da 2 euro per quelle invernali. In entrambi i casi la corona esterna non deve fuoriuscire dal profilo del battistrada.
Stesso check rapido, può essere fatto osservando le tacche annegate nella scanalatura. Osservare le gomme di tanto in tanto vi permetterà di scorgere eventuali anomalie come tagli o bozzi causati da buche a spigolo vivo o dall’impatto contro il marciapiede durante le manovre. In casi del genere, la sostituzione degli pneumatici (due per asse) sarà l’unica soluzione consigliata.
Ad ogni modo, limitare l’usura degli pneumatici è possibile. Come? Attraverso manutenzione e controlli frequenti.
E soprattutto, seguendo alcuni consigli furbi: vediamo insieme quali.
Mantenere le gomme in buono stato
Un controllo, anche solo visivo, della propria auto, come abbiamo constatato può bastare ad evidenziare alcune criticità. In primo luogo, la pressione delle gomme: una pressione inferiore alla norma, oltre ad aumentare nettamente i consumi e ad accelerare il processo di usura delle gomme, mette a repentaglio la sicurezza di chi viaggia. È necessario anche controllare, con l’aiuto di un esperto, che la marcia sia ben equilibrata per evitare di sforzare eccessivamente uno dei quattro pneumatici. È fortemente consigliato, a tal proposito, invertire periodicamente le gomme, così da contenere l’usura del battistrada.
Anche lo stile di guida è importante: brusche frenate, velocità eccessive, curve e rotonde affrontate ad alta velocità, accelerate poco calibrate usurano velocemente le gomme.
Valvole
Insieme alle gomme, è fondamentale far sostituire anche le valvole di chiusura. Queste ultime, nel corso della marcia, sono sottoposte a sollecitazioni significative che possono causarne, sul lungo periodo, il malfunzionamento. Per evitare inconvenienti, è opportuno verificare ciclicamente il loro stato di conservazione.
Convergenza delle gomme
L’equilibratura delle gomme deve essere verificata con una periodicità di almeno 10.000 km in caso di utilizzo normale del mezzo, ogni 5.000 km con le automobili sportive. Un primo controllo della convergenza delle ruote può essere tra l’altro effettuato in totale autonomia: basta allontanare le mani dal volante e percorrere poche decine di metri su percorso lineare e pianeggiante, controllando che la traiettoria seguita dal veicolo sia rettilinea. In caso contrario, è opportuno rivolgersi quanto prima ad uno specialista.
Scegliere le gomme giuste per la stagione
Utilizzare le gomme invernali in estate, aumenta esponenzialmente i consumi dell’auto e può comportare un’usura più rapida del battistrada: ecco perché bisogna scegliere le gomme adatte alla stagione in corso. In linea di massima, il consiglio è quello cambiarle due volte l’anno. Se ciò non è possibile, esiste l’utile compromesso degli pneumatici 4 stagioni.
Anche l’utilizzo di gomme estive in inverno espone a grandi rischi, poiché l’aderenza potrebbe risultare troppo bassa. Inoltre, uno pneumatico estivo usato in climi gelidi rischia di danneggiarsi molto velocemente. La mescola delle gomme estive sottoposta a basse temperature diventa infatti molto rigida e questo non solo diminuisce il grip, ma espone anche i tasselli del battistrada al rischio di lacerazioni e sfaldamenti.
In casi del genere, potrebbe decadere persino la garanzia: si configurerebbe infatti un uso improprio, e questo può provocare la non copertura dei danni. Potrebbero dunque verificarsi danni al battistrada anche se non si è in presenza di neve: basterebbe infatti semplicemente una temperatura molto bassa.
La perdita di aderenza, infine, è ovviamente considerevole in condizioni di neve ma anche solo di pioggia, situazioni che potrebbero causare incidenti stradali.
Insomma, le gomme sono un elemento davvero fondamentale per la guida e dovrebbero essere controllate, e curate, con costanza.
TIPS & TRICKS MOTRIO
PNEUMATICI
Gli pneumatici giocano un ruolo fondamentale per la tua sicurezza durante la guida poiché sono l’unico elemento di contatto tra il veicolo e la strada. Questi si deteriorano con il passare del tempo e dei chilometri percorsi nonché dalle condizioni della strada e dallo stile di guida di ogni automobilista.
I NOSTRI CONSIGLI
I due aspetti da monitorare periodicamente sono la pressione di gonfiaggio e lo spessore del battistrada, il cui minimo legale per gli pneumatici delle automobili in Europa è di 1.6 mm.
Se usi spesso la tua vettura, soprattutto in città dove è più facile consumare il battistrada, recati presso una delle nostre Officine MOTRIO, i nostri tecnici effettueranno una ispezione visiva dei tuoi pneumatici e controlleranno la profondità del battistrada. Per mantenere uno pneumatico in sicurezza bisogna sostituirlo ogni 40.000km o ogni 5 anni.
Il nuovo pneumatico Fairway MOTRIO è prodotto in Europa, permette una guida sicura in tutte le condizioni climatiche ed è prodotto nelle tre versioni:
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